2° assioma della comunicazione
La mappa non è il territorio. Giusta realtà
Una cartina geografica, essendo una rappresentazione del territorio non è come la realtà, essa non riporta tutta una serie di particolari. Non ci sei te che leggi questo testo, non sono rappresentati i suoni, né tanto meno la temperatura dell’aria o gli odori presenti nel posto in cui ti trovi ora. Per quanto questa mappa possa esser dettagliata rimane differente dal territorio stesso. Il cervello dell’essere umano funziona come questa mappa geografica, infatti quando costruiamo una mappa cognitiva, quando vivi un’esperienza, quando parli con qualcuno, utilizzi gli stessi tre filtri (che agiscono sia in funzione di Input che di Output) che si utilizzano per creare una cartina geografica, essi sono:
Cancellazioni: cancelliamo ciò che non ci interessa, come ad esempio nella cartina non sono presenti le strade, le ferrovie, le case, gli alberi, le macchine, ecc.
Generalizzazioni: generalizziamo la realtà, nelle cartine geografiche tutti i fiumi sono blu e le città pallini, i confini nazionali sono linee, il mare è tutto azzurro, ecc.
Deformazioni: deformiamo il territorio e la relazione tra le parti, questa immagine non è neanche lontanamente vicina alla realtà del territorio, ad esempio 1 cm sulla mappa corrisponde a tanti km di terra, le montagne sono rappresentate “piatte”, il mare non è “profondo”, ecc.
Ecco il motivo per il quale, a volte parlando con più persone, tutti dicono la “verità” ma ognuno dice la “sua” verità. Hanno tutti ragione? Hanno tutti torto? Oppure ognuno ha la sua mappa e noi dobbiamo considerarlo.